Cosa piantare nell’orto nei vari mesi dell’anno

Pubblicato Categorie: Giardinaggio

Possedere e coltivare un orto rappresenta una vera e propria opportunità per dedicarsi a un’attività che richiede dedizione, passione, il giusto tempo e anche una certa organizzazione, ma soprattutto per avere la possibilità di avere sempre a disposizione prodotti freschi e biologici.

In questa miniguida illustreremo come fare l’orto e quali semi piantare, in base ai diversi mesi dell’anno, per ottenere frutta e verdura di stagione gustose e saporite, oltre che per trascorrere ore piacevoli all’aperto.

Quali caratteristiche deve avere un orto e come farlo

Realizzare un orto è un’attività che non deve essere sottovalutata, poiché presuppone la conoscenza del terreno, della sua esposizione e delle piante, nonché delle stagioni in cui queste cresceranno nel modo più naturale e sano.

Il terreno, in ogni caso, dovrà essere molto soffice e dissodato dalle zolle, anche quelle più piccole; se presenti erbacce, è necessario eliminarle tutte prima di procedere alla semina. Inoltre, è indispensabile che nelle vicinanze dell’orto sia disponibile una fonte idrica sufficiente, per consentire di garantire al terreno la giusta quantità di acqua.

È possibile fare orti di tutte le misure, considerando lo spazio a disposizione, l’esposizione al sole e il riparo dal vento. In media, infatti, un orto ha bisogno di almeno 7/8 ore di sole al giorno e vi sono alcune piante che crescono meglio lontane dalle correnti d’aria. Sarà quindi importanti scegliere il posto migliore, evitare di farlo vicino a grandi alberi che potrebbero creare ombra.

Un altro aspetto molto importante da non sottovalutare per la realizzazione di un orto, è la fertilizzazione del terreno che va fatta con l’utilizzo preferibilmente di sostanze organiche come per esempio letame, compost, etc.

Per chi non ha a disposizione un vero appezzamento di terra, è possibile anche utilizzare ampi vasi in cui piantare verdure e spezie, da tenere su terrazzi e balconi. 

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Quali sono i periodi migliori per fare l’orto

In generale non esiste un periodo migliore di un altro per fare l’orto, perché l’importante è organizzare il terreno in anticipo per rispettare il calendario dell’orto ma solitamente si inizia con le prime semine in primavera.

Un altro elemento che influisce sul periodo migliore in cui predisporre il proprio orto per accogliere le sementi è quello geografico, perché le aree del nostro territorio e i relativi climi differiscono non poco l’uno dall’altro, in particolare spostandosi da nord a sud.

Sicuramente i primi mesi dell’anno sono molto propizi all’allestimento di un orto casalingo, perché le colture estive consentono di piantare una grandissima varietà di frutta e verdura, da raccogliere nei mesi successivi.

Molto importante per uno sviluppo corretto delle piante e di conseguenza per ottenere un buon raccolto sono la luna e le fasi lunari.

Cosa piantare nell’orto a gennaio

Durante il mese di gennaio, se l’orto è stato già utilizzato per le colture degli anni precedenti, è indispensabile rimuoverne i residui; altrimenti, è necessario procedere a preparare il terreno che accoglierà le piantine oppure i semi.

Cosa piantare nell’orto a gennaio? In base al clima prevalente nella propria zona, è possibile predisporre una piccola serra riparata con pomodori, melanzane, peperoni, lattuga, sedano e ravanelli. Queste piante soffrono gli sbalzi di temperatura e, per procedere ad una crescita senza traumi, sarà opportuno proteggerle con un telo apposito e una struttura che lo mantenga eretto.

Le coltivazioni da effettuare a campo aperto a gennaio, invece, sono principalmente l’aglio, il carciofo, la bietola da costa, le fave, il cavolo cappuccio e, in generale, le verdure a foglia larga e verde, che includono anche il cavolo e il broccolo.

Cosa piantare nell’orto a febbraio

Durante questo mese è possibile procedere alla semina degli ortaggi, con la previsione di raccoglierli durante il periodo primaverile o all’inizio della stagione estiva.

Sarà possibile seminare, con adeguato riparo, tutti gli ortaggi a foglia, come il cavolo, la lattuga, il cavolfiore e la bieta da costa, nonché i carciofi, le carote e il basilico. Le carote possono essere piantate anche all’aperto, così come ravanelli e piselli.

Cosa piantare nell’orto a marzo

In caso di dubbi su cosa piantare a marzo, un utile punto di riferimento è quello di procedere alla semina delle stesse piante del mese di febbraio, con particolare riferimento alle erbe aromatiche e agli ortaggi con foglia.

In ogni caso, cosa seminare a marzo dipenderà anche dalla zona in cui l’orto si trova; per evitare errori, è possibile procedere alla coltivazione protetta di cetrioli, indivia, finocchi, melanzane, zucchine e peperoni.

Per quanto riguarda le coltivazioni a pieno campo, durante il mese di marzo i semi ideali da piantare sono quelli di rucola, spinaci, ravanelli e piselli.

Cosa piantare ad aprile

Sapere cosa piantare ad aprile nell’orto è importante, perchè a partire da questo mese, indipendentemente dalle zone, il clima inizia a essere più mite e meno ventoso.

Durante il mese di aprile vi sono un’infinità di colture idonee per crescere sane e rigogliose, in particolare melanzane, peperoni, piselli, rucola, ravanelli, zucchine e prezzemolo.

Inoltre, entro il giorno 10 di aprile sarà possibile effettuare la semina dei ceci, mentre dopo il 25 sarà possibile piantare la patata.

In generale, anche tutti gli ortaggi a foglia verde, la cicoria e il radicchio sono perfetti per essere piantati in aprile, se non è stato possibile farlo prima.

Maggio: cosa piantare in questo mese

Grazie all’aumento delle temperatura e all’arrivo delle bella stagione, sono tantissime le piante da coltivare durante il mese di maggio; in particolare, in questo mese i fagioli, i fagiolini e i cavolini di Bruxelles sono tra le verdure preferite di chi ha un orto.

Per sapere cosa piantare a maggio, basta pensare anche alle fragole e ai cetrioli; questi vanno innaffiati durante le prime ore del mattino o al limite la sera tardi, quando il sole è già tramontato.

Durante il mese di maggio, infatti, le temperature tendono ad aumentare progressivamente col procedere dei giorni e quindi sarà opportuno irrigare le piante seguendo alcuni accorgimenti, per evitare che le radici si secchino.

Cosa piantare a giugno

Il mese di giugno è il periodo ideale per piantare barbabietole, basilico, bieta a coste, ma anche sedano, zucchine, valeriana e pomodori.

Durante il mese di giugno è indispensabile fare attenzione agli attacchi dei funghi, che potrebbero devastare tutte le colture, in particolare quelle dei pomodori.

Soprattutto questi ultimi, disponibili in tantissime varietà differenti, hanno bisogno di cure aggiuntive, come la potatura delle parti superflue cresciute nel frattempo e la predisposizione dei sostegni per lo sviluppo delle piante in altezza.

Cosa seminare a luglio

Luglio è uno dei mesi più caldi dell’anno e per questo motivo è possibile piantare a pieno campo, ossia senza protezione, lattuga, prezzemolo, ravanelli, zucchine, rucola e valeriana.

Anche la bieta, le carote e i cavolfiori cresceranno rigogliosi se piantati durante il mese di luglio, con l’accorgimento di tenerli riparati dai raggi diretti del sole, che a luglio risulta particolarmente forte durante le ore diurne.

Come già detto prima, in questi mesi è importante garantire una corretta irrigazione per evitare che il raccolto si danneggi a causa della mancanza di acqua.

Cosa seminare nel mese di agosto

Per quanto riguarda cosa piantare ad agosto, è importante sottolineare che questo mese non è quello ideale per dedicarsi a nuove colture, ma semmai è adatto per la preparazione del terreno, in vista delle colture che avranno luogo durante il mese di settembre.

In ogni caso, nella prima decade di agosto sarà ancora possibile piantare lattuga, fagioli e fagiolini, nonché rape e valeriana. Sarà poi opportuno procedere ai trapianti, con particolare riferimento ai finocchi, cicorie, verze e pomodori.

Cosa seminare in settembre

Se l’orto è stato organizzato con un certo anticipo e il terreno si presenta pronto ad ospitare le nuove colture della seconda parte dell’anno, non vi sono dubbi su cosa piantare a settembre, perché le colture ideali di questo mese sono le barbabietole, le carote, i cavoli, la cicoria, ma anche rape, spinaci e valeriana, nonché l’erba gatta, la cipolla e la cima di rapa.

Ottobre: cosa piantare in questo mese

Una volta giunti verso gli ultimi mesi dell’anno ci si chiederà cosa piantare a ottobre?

Non è semplice la risposta a questa domanda, perché con l’inizio dei primi freddi e delle piogge consistenti, le varietà di piante che è possibile coltivare durante il mese di ottobre diminuisce in modo drastico.

In linea generale, sarà possibile piantare a pieno campo cipolle, rucola, spinaci, fave, lattughe e prezzemolo. Ottobre è anche il mese ideale per piantare i piselli, che cresceranno molto velocemente se il terreno è dissodato in modo adeguato.

Orto invernale: come farlo e cosa piantare

I mesi di novembre e dicembre, quelli autunnali e spesso anche i più freddi insieme a gennaio, sono molto delicati per la gestione dell’orto, perché è necessario rivolgersi verso le colture di ortaggi invernali, che siano in grado di crescere anche in assenza di giornate assolate e in presenza di basse temperature.

In particolare, per sapere cosa piantare a novembre è indispensabile tenere a mente gli ortaggi che si è soliti piantare durante i mesi di gennaio e febbraio, ossia tutti quelli a foglia larga come il cavolo verza, il cavolo cappuccio, la bieta, il broccolo e l’indivia, in particolare l’indivia scarola.

Sono proprio questi gli ortaggi invernali che popoleranno l’orto durante i mesi autunnali che preludono all’inverno, all’anno nuovo e alla programmazione del calendario delle colture per l’anno successivo.

Per calendarizzare in modo corretto il proprio orto invernale sarà indispensabile tenere conto della zona in cui ci si trova e predisporre, qualora si intendesse procedere alla coltivazione di piante e ortaggi che potrebbero non resistere al freddo e al gelo eccessivo, adeguate serre con pali in legno e teli appositi, che si trovano nei vivai.

In ogni caso è consigliabile seguire il ritmo della stagionalità, per vedere le proprie piante crescere naturalmente e in modo sano.

Per la manutenzione dell’orto invernale è raccomandabile tenerne monitorata l’esposizione, perché nel caso in cui il terreno sia esposto a forti raffiche di vento, anche per le piante più robuste sarà necessario prevedere appositi sistemi di protezione, altrimenti il rischio è quello di perdere intere colture con una gelata. Anche nelle zone più calde d’Italia, infatti, non si possono escludere nevicate, anche in assenza di colline o montagne.

Curare un orto invernale, quindi, presuppone un’attenzione ancora maggiore rispetto a quella richiesta per un orto estivo, anche per quanto riguarda l’irrigazione, che nelle stagioni fredde dovrà essere minore e somministrata quando la temperatura è più calda, ossia tra mezzogiorno e le 3 del pomeriggio.

Con questi semplici accorgimenti, l’orto invernale saprà regalare grandi soddisfazioni e colture sane e rigogliose.

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